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Gameblog: intervista esclusiva a Tetsuya Nomura

kingdom hearts nomura intervista

Il sito francese Gameblog ha rilasciato un'intervista su KINGDOM HEARTS III fatta a Tetsuya Nomura durante il Gamescom 2018.

Gameblog: Dopo oltre 16 anni dal debutto, le avventure di Sora e dei suoi amici stanno per giungere al termine. Come ti senti dopo aver lavorato così a lungo su questo franchise? Stai misurando l'impatto che questi giochi hanno sui fan di tutto il mondo?

Nomura: Prima di tutto, questa non è la fine della storia di Sora e dei suoi amici. È solamente la conclusione dello scontro con Xehanort, la fine della saga del Cercatore Oscuro iniziata col primo gioco. La loro storia non finisce con KINGDOM HEARTS III. Ciò che ricordo non è tanto l'impatto che questi giochi hanno avuto sui fan di tutto il mondo, quando piuttosto l'amore per la serie stessa; è proprio questa la ragione della sua longevità. Sono veramente grato a tutti i fan per aver permesso che la serie durasse così a lungo.


Gameblog: Molti fan stranieri sono rimasti delusi dopo aver appreso che KINGDOM HEARTS III non sarà doppiato nelle loro lingue. Come sei giunto a questa difficile decisione?

Nomura: KINGDOM HEARTS III è totalmente doppiato. Inoltre, per gli episodi precedenti abbiamo dovuto considerare i costi di produzione per adattare il movimento delle labbra ad entrambe le lingue. Ma dato il divario tecnologico tra la generazione di console attuale e quella di KINGDOM HEARTS I e II, abbiamo dovuto procedere in modo completamente diverso. Il casting in ogni Paese, la registrazione delle voci, le tempistiche diverse, l'intero processo del doppiaggio sarebbero dovuti svolgersi in concomitanza a quello inglese e giapponese. Il che avrebbe significato un sacco di tempo, lavoro e denaro che non avrebbero permesso il rilascio globale del gioco. Abbiamo deciso che la priorità per questo gioco fosse quella di essere rilasciato nello stesso periodo in tutto il mondo.


Gameblog: L'hai ripetuto molte volte: KINGDOM HEARTS III è il progetto più ambizioso della serie. Nei trailer abbiamo visto che mondi come il Monte Olimpo e il regno di Corona di Rapunzel hanno aree molto più larghe da esplorare rispetto ai giochi precedenti. Ci puoi dire come KINGDOM HEARTS III incoraggi il giocatore ad esplorare ogni angolo di questi mondi?

Nomura: Prima con Dream Drop Distance ed ora con KINGDOM HEARTS III abbiamo cercato di rendere l'azione sempre più dinamica. Piuttosto che la classica esplorazione in orizzontale, ho sentito il bisogno di dare più "verticalità" al gioco. Ci sono un sacco di posti che si possono raggiungere, dai quali poi poter saltare liberamente; non credo che i giocatori resisteranno molto a lungo senza provarlo! Ci sono inoltre molti oggetti da collezionare, spingendo così il giocatore ad esplorare ogni angolo nascosto.


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Gameblog: Con i mondi di Toy Story e Monsters & Co. e il recente annuncio del minigioco di Ratatouille, la Pixar fa finalmente parte di Kingdom Hearts. Come avete creato questi mondi, specialmente dopo aver discusso col team creativo della Pixar?

Nomura: Durante le negoziazioni ho visitato più volte la sede della Pixar. Abbiamo poi scambiato e condiviso le nostre visioni del progetto. Dopo di che, ci siamo prima focalizzati sulla trama di Toy Story e una volta fatta è passato molto tempo prima di arrivare ad un accordo. Nel mentre, i team al lavoro si sono rafforzati tra loro e dopo aver lavorato insieme per così tanto tempo siamo ovviamente giunti ad un accordo finale.


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Gameblog: Tra tutti i mondi della serie, qual è il tuo preferito?

Nomura: Il mio preferito è di KINGDOM HEARTS III e dato che non l'abbiamo ancora mostrato, non posso rivelarvi molto. Posso dirvi però che è il mondo in cui si svolgerà la battaglia finale, non vedo davvero l'ora di vedere i fan all'opera!

Gameblog: Durante la presentazione dell'ultimo gioco, abbiamo visto moltissimi elementi di gameplay in più, come le Attraction Flow o l'abilità di cambiare i Keyblade durante i combattimenti. Come sei giunto alla conclusione che tutti queste possibilità di gameplay andassero bene insieme per offrire un'esperienza divertente ai fan?

Nomura: Credo che l'elemento essenziale che fa di un gioco un titolo interessante sia il fatto di renderlo un "campo giochi". E questo non si può raggiungere se non si dà al giocatore una certa libertà. È il giocatore stesso che deve scegliere che metodo di approccio usare e cosa preferisce, sperimentando così diversi modi di gameplay.
Durante i combattimenti si possono selezionare molte tecniche diverse oltre a quelle che appaiono nelle barre dei comandi; queste si accumulano e hanno un indicatore di utilizzo limitato nel tempo. Questo aspetto del gioco, durante lo sviluppo, è diventato qualcosa che volevo davvero includere.


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Gameblog: Nel 2002, quando venne pubblicato il primo Kingdom Hearts, il gioco era considerato un punto di incontro tra il franchise di Final Fantasy e i mondi Disney. Anche se è meno ovvio con gli ultimi episodi usciti, come si applica questo a KINGDOM HEARTS III?

Nomura: Sono passati più di dieci anni e i personaggi di Kingdom Hearts, una volta sconosciuti, ora hanno i loro fan e sono diventati davvero popolari. Ai tempi del primo KINGDOM HEARTS, riunire molti personaggi di Final Fantasy in un singolo gioco era qualcosa di unico e innovativo. Tuttavia, questo non è più il caso. Se avessi l'opportunità di includere nuovamente i personaggi di Final Fantasy in un gioco di Kingdom Hearts, sarei lieto di farlo. Ma ultimamente nella serie ci soffermiamo sulla storia e sullo sviluppo dei personaggi originali.


Gameblog: In effetti, Kingdom Hearts è un franchise che riunisce un grande numero di personaggi memorabili e che è costruito attorno ad una trama complessa, sviluppata per sedici anni. Come intendi soddisfare sia i nuovi arrivati che i fan presenti sin dall'inizio?

Nomura: Pensando ad alcune saghe o serie TV, gli spettatori riescono a trovare interesse senza necessariamente riassumere tutto dall'inizio. Per coloro che non si sono mai addentrati nella serie, abbiamo incluso vari elementi in KINGDOM HEARTS III per spiegare i dettagli della storia e permettere ai nuovi arrivati di raggiungere un livello minimo di comprensione, con l'introduzione all'inizio del gioco di una serie di video che riassumono la trama. Inoltre, ovviamente ci saranno un sacco di contenuti di gioco che soddisferanno i fan della prima ora! KINGDOM HEARTS III è davvero un gioco adatto ad entrambi i tipi di giocatori. E per tutti quelli che scopriranno la saga con questo episodio, sarei lieto se si interessassero alla serie e si immergessero anche negli altri episodi.

Fonte KH13



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